'Né mendicanti, né poveri': la libertà nelle utopie italiane del Rinascimento
Questo saggio analizza il problema della libertà in utopia con l’aiuto di un apparato filosofico di tradizione principalmente italiana e anglosassone, ove il discorso sulla libertà è sempre stato centrale. Alla luce…
Listée dans Article | publication par groupe Iter Community
Version 1.0 - publiée le 24 Apr 2025
Sous licence Creative Commons BY-NC 4.0
Description
Questo saggio analizza il problema della libertà in utopia con l’aiuto di un apparato filosofico di tradizione principalmente italiana e anglosassone, ove il discorso sulla libertà è sempre stato centrale. Alla luce dell’utopia eponima, quella di Thomas More, si discute il ruolo che alla libertà venne destinato nelle utopie italiane del Rinascimento. Si indica una strada per risolvere l’aporia che vede libertà e utopia come concetti contrapposti, dimostrando che per connetterli occorre calarsi in una realtà affatto diversa da quella contemporanea, e studiare l’universo teorico in cui la libertà rinascimentale convive con l’idea di utopia, mondo migliore, città ideale.
Citer ce travail
Les chercheurs doivent citer ce travail comme suit :
Tags
Notes
Original publication: Perissinotto, Cristina. "'Né mendicanti, né poveri': la libertà nelle utopie italiane del Rinascimento." Quaderni d'italianistica 31 (1): 2010. 61-90. DOI: 10.33137/q.i..v31i1.14205. This material has been re-published in an unmodified form on the Canadian HSS Commons with the permission of Iter Canada / Quaderni d'italianistica. Copyright © the author(s). Their work is distributed by Quaderni d'italianistica under a Creative Commons Attribution-NonCommercial 4.0 International License. For details, see https://creativecommons.org/licenses/.
Aperçu de la publication
Iter Community
This publication belongs to the Iter Community group.
When watching a publication, you will be notified when a new version is released.