La vita che ti diedi di Luigi Pirandello e L’attesa di Piero Messina

By Giuliana Sanguineti Katz

Questo articolo esamina in primo luogo il dramma di Pirandello La vita che ti diedi del 1923 e in secondo luogo il film L’attesa, del 2015, in cui il regista Piero Messina, ispirandosi al lavoro di Pirandello, ha creato un’opera profondamente…

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Questo articolo esamina in primo luogo il dramma di Pirandello La vita che ti diedi del 1923 e in secondo luogo il film L’attesa, del 2015, in cui il regista Piero Messina, ispirandosi al lavoro di Pirandello, ha creato un’opera profondamente originale. Sia il dramma sia il film svolgono il tema di una madre che non riesce ad accettare la morte del suo unico figlio e cerca di mantenere l’illusione che sia ancora vivo nascondendo la notizia della sua morte alla donna che lo ama e che viene a trovarlo. Nel dramma la madre trova sollievo al suo stato d’animo attraverso il suo bisogno costante di comunicare i suoi sentimenti con vari personaggi e si difende dall’angoscia della perdita negando che sia avvenuta, anche se alla fine deve accettare la realtà. Nel film L’attesa, il regista Piero Messina, pur mantenendo intatto il tema principale del dramma, trasforma l’esperienza dello spettatore sostituendo ai lunghi discorsi di Pirandello la forza delle immagini e portando la vicenda ai giorni nostri. I protagonisti comunicano tramite messaggi telefonici e sono le musiche di Ben Lukas Boysen, Alexander Knaifel e Arvo Pärt che sottolineano i momenti più tristi della storia. Ma sono soprattutto i paesaggi, gli interni e il folclore siciliani che segnano l’originalità del film e ci comunicano i sentimenti dei protagonisti. Mentre il dramma di Pirandello si svolge in una villa solitaria della campagna toscana, il film ha luogo in vari luoghi della Sicilia orientale e le riprese vanno dalla villa ottocentesca della madre vicino a Ragusa, all’areoporto di Comiso, ai crateri Silvestri ricoperti di lava ai piedi dell’Etna, al lago artificiale vicino a Ragusa, agli antichi mosaici romani di Piazza Armerina e infine alle cerimonie di Pasqua a Caltagirone. La vicenda del film si svolge poco prima di Pasqua e termina con le cerimonie pasquali, quando la madre cerca invano di rintracciare suo figlio scrutando i volti spettrali degli incappucciati, crede in una impossibile resurrezione, ma alla fine deve accettare la realtà della sua perdita e della propria solitudine.

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  • Katz, G. S., (2025), "La vita che ti diedi di Luigi Pirandello e L’attesa di Piero Messina", HSSCommons: (DOI: )

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Original publication: Katz, Giuliana Sanguineti. "La vita che ti diedi di Luigi Pirandello e L’attesa di Piero Messina." Quaderni d'italianistica 39 (2): 2019. 7-20. DOI: 10.33137/q.i..v39i2.33257. This material has been re-published in an unmodified form on the Canadian HSS Commons with the permission of Iter Canada / Quaderni d'italianistica. Copyright © the author(s). Their work is distributed by Quaderni d'italianistica under a Creative Commons Attribution-NonCommercial 4.0 International License. For details, see https://creativecommons.org/licenses/.

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