Montagne e treni: due topoi purgatoriali nel secondo Novecento italiano

By Lucia Masetti

Tanto l’ascesa al monte quanto il viaggio via treno possono assumere nella letteratura contemporanea una valenza purgatoriale. La montagna in particolare riveste un duplice valore: è il luogo dell’affermazione e del perfezionamento del singolo, e…

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Tanto l’ascesa al monte quanto il viaggio via treno possono assumere nella letteratura contemporanea una valenza purgatoriale. La montagna in particolare riveste un duplice valore: è il luogo dell’affermazione e del perfezionamento del singolo, e insieme apre un passaggio verso la dimensione dell’eternità, dell’essenza. Similmente il viaggio ferroviario – ideale prosecutore del viaggio per mare – costituisce sia uno strumento di esplorazione, sia una via di collegamento con l’oltremondo. Entrambi dunque assommano in sé quelle che Freud chiama pulsione di vita e pulsione di morte, la prima intesa come istanza espansiva, la seconda come ritorno all’unità indifferenziata.

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Original publication: Masetti, Lucia. "Montagne e treni: due topoi purgatoriali nel secondo Novecento italiano." Quaderni d'italianistica 41 (2): 2021. 71-92. DOI: 10.33137/q.i..v41i2.36772. This material has been re-published in an unmodified form on the Canadian HSS Commons with the permission of Iter Canada / Quaderni d'italianistica. Copyright © the author(s). Their work is distributed by Quaderni d'italianistica under a Creative Commons Attribution-NonCommercial 4.0 International License. For details, see https://creativecommons.org/licenses/.

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