Fra la virago e la femmina: emancipazione e etica del lavoro nelle eroine di Jolanda

By Ombretta Frau

La narrativa della scrittrice centese Maria Majocchi Plattis (Jolanda), a torto segnata dal marchio di "letteratura rosa", dà prova del suo fermo impegno civile. Jolanda esamina l'universo femminile da un punto di vista decisamente…

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La narrativa della scrittrice centese Maria Majocchi Plattis (Jolanda), a torto segnata dal marchio di “letteratura rosa”, dà prova del suo fermo impegno civile. Jolanda esamina l’universo femminile da un punto di vista decisamente intellettuale e privilegiato e nell’originale galateo Eva regina si sofferma in dettaglio sul rapporto fra la donna moderna e il mondo delle professioni. Il presente studio si concentra su uno dei romanzi meno conosciuti di Jolanda, Dopo il sogno (1906), e sulla rinascita della giovane protagonista Camilla, in seguito a una delusione amorosa. Saranno i consigli della sua illustre vicina di casa, la scrittrice Viola d’Alba, palese alter-ego di Jolanda, a spingere Camilla a dare un significato diverso alla sua vita, a intraprendere una carriera professionale nella fabbrica paterna, e a dare inizio a una serie di miglioramenti delle condizioni di lavoro delle giovani (e bambine) impiegate in fabbrica.

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  • Frau, O., (2025), "Fra la virago e la femmina: emancipazione e etica del lavoro nelle eroine di Jolanda", HSSCommons: (DOI: )

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Original publication: Frau, Ombretta. "Fra la virago e la femmina: emancipazione e etica del lavoro nelle eroine di Jolanda." Quaderni d'italianistica 29 (1): 2009. 125-144. DOI: 10.33137/q.i..v29i1.8496. This material has been re-published in an unmodified form on the Canadian HSS Commons with the permission of Iter Canada / Quaderni d'italianistica. Copyright © the author(s). Their work is distributed by Quaderni d'italianistica under a Creative Commons Attribution-NonCommercial 4.0 International License. For details, see https://creativecommons.org/licenses/.

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